Dio solo sa che sforzo hanno fatto i miei amici per convincermi ad inviare alcune mie poesie a un paio di concorsi letterari diramati in questo 2024. Sì, lo so, vanno molto di moda in questo periodo e danno anche lustro a chi da queste “prove” riesce a ottenere dei riconoscimenti ma si sa, a me non piace molto la competizione in arte, e nemmeno amo fare sfoggio di posizioni in classifica raggiunti o podi conquistati (vedasi mio precedente post “Poeta è una parola grossa” su questo blog). Tuttavia un giorno mi capita davanti e non ricordo neanche come, il bando di partecipazione a un concorso indetto dall’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche e denominato "Lucius Annaeus Seneca" aperto, tra le altre cose, anche ad autori di altre nazioni.
Già l’intitolazione, dedicata a uno dei personaggi che hanno fornito un contributo importante alla storia della Roma antica (fu, tra le altre cose, tutore e precettore del giovane Nerone) mi cattura: conosciuto semplicemente come “Seneca” fu filosofo, drammaturgo e politico Romano, nonché uno dei maggiori esponenti della prosa romana che visse tra il 4 a.C e il 65 d.C. La sua opera riformatrice ebbe grande positivo impatto sulla qualità della vita dei romani di allora.
Partecipo con piacere, e non solo al concorso ma anche, a
distanza di qualche settimana, alla cerimonia di premiazione dacché una delle
poesie da me scritte e inviate ottiene il premio speciale “Domus”.
La consegna dei premi, trascorsa tra poesie, racconti, storie, premiazioni alla carriera e tanto altro si è svolta sabato 19 ottobre 2024, in Sannicandro di Bari (BA), con orario di inizio dalle ore 16,00 e l’intera cerimonia è stata magistralmente condotta da Maria Teresa Infante La Marca, responsabile della direzione artistica del premio giunto in questo 2024 all’ottava edizione.
Oggi, come detto, di concorsi solo in Italia se ne contano alcune
centinaia l’anno, ma quanti di questi sono in grado di attribuire alle opere in concorso un giudizio
squisitamente aderente ai canoni standard e di riferimento nella valutazione della poesia, della
prosa e altro? Quanti di questi vantano al loro interno la presenza di commissioni competenti e
in grado di erogare una valutazione oggettivamente qualificata?
Doveroso da parte mia, e senza voler a tutti i costi esprimere un
giudizio di parte su un terreno che giudico spesso arido nella ricerca e nell'approfondimento dei valori della letteratura, esprimere la mia gratitudine all’Accademia
delle Arti e delle Scienze Filosofiche per aver realizzato, in un quadro
complesso come quello inerente ai valori sociali e culturali delle arti nel nostro tempo, un efficace disegno dove elementi di diversa natura convergono spontaneamente verso un unico
punto di fuga: l’aggregazione spontanea, sana e libera nel mondo delle arti.
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