Un paio d'anime
(solo poesie d'amore)
Amori vissuti, amori perduti, amori evitati, amori esplosi
all’improvviso o rimasti solo un’illusione. Un ventaglio di circostanze alle
quali poter connotare uno stato d’animo, una risposta emotiva, una spiegazione
oggettiva.
Di Crescenzo tratta questo tema senza pretesa alcuna, armato
solo di esperienze personali e con la forma espressiva che meglio gli offre
questa possibilità: la poesia. Una poesia che nella sua purezza, si ispira ai
turbamenti che l’intimità della coscienza agita ed espelle, rivelando ciò che
accade ai sentimenti umani e quali dinamiche l’amore stesso mette in moto.
L’autore qui, considera l’universo di elementi che lo
compongono e con esso, le variegate manifestazioni emozionali che ogni soggetto
vive e matura in relazione alla propria risposta percettiva: nel bene e nel
male, nella felicità e nella sofferenza.
Di Crescenzo con Un paio d’anime ci fa capire che la poesia
è lo strumento migliore cui affidare il sentimento. Essa, come tale, si presta
efficacemente alla pura descrizione del pensiero e dell’immagine, e in questo
caso, esplicita senza ambiguità quanto l’amore sia lontano dall’esser
controllato, forte della sua potenza naturale e domato, laddove se ne voglia
sminuire la grandezza o addirittura negarne l’esistenza.
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