domenica 29 agosto 2021

L' autunno visto da Gianni Rodari

 Autunno


Quante volte abbiamo osservato quei movimenti garbati e gentili che solo un gatto può mettere in atto? E quante volte ci siamo chiesti perché il suo fare distinto non riesce a tradire le sue debolezze?

Svogliato, a volte seccato, non lesina confidenza al primo arrivato e anzi, con fare borioso ignora con innata maestria quel che non vuole vedere. I suoi sonni sono lunghi e assai silenziosi durante le ore in cui non deve cacciare e la notte, c’è solo la luna a guidarlo lungo i suoi vicoli stretti.

Ma quando arriva il momento, abbandona ogni espressione o condotta divenendo di nuovo gattino birbante. È un tenero illuso saltello che vuole agguantare la foglia danzante, quello che inventa sinché non arriva di nuovo il bisogno. E la sua sfida, è quella di sottrarla a chiunque per primo.

Da acuto osservatore qual era, Gianni Rodari, con il suo componimento dal titolo “Autunno” affianca senza alcun intralcio la tesi espressa pocanzi, narrando - a suo modo - quel gioco che segna la fine d’una stagione e l’inizio di quella che cerca il primo calore che inizia a mancare.

 

Autunno

Il gatto rincorre le foglie

secche sul marciapiede.

Le contende (vive le crede)

alla scopa che le raccoglie.

Quelle che da rami alti

scendono rosse e gialle

sono certo farfalle

che sfidano i suoi salti.

 La lenta morte dell’anno

non è per lui che un bel gioco,

e per gli uomini, che ne fanno

al tramonto un lieto fuoco.


 



mercoledì 25 agosto 2021

Al via la mini – festa del libro e della lettura di Ostia

 


Con il richiamo “L’Italia s’è desta”, che come chiaramente fa intuire invita ad alzare l’asticella dell’attenzione anche verso la cultura dopo i recenti successi in ambito sportivo, partirà venerdì 27 agosto prossimo la mini-festa del libro e della lettura di Ostia, organizzata dall’associazione culturale “Clemente Riva” di Ostia Lido (RM).

Figlia minore” se così possiamo dire, della più prestigiosa e articolata festa del libro e della lettura di Ostia, che si accinge a raggiungere la trentesima edizione, la manifestazione sarà articolata su due giorni, nell’ambito dei quali, si svolgeranno presentazioni di libri e dibattiti, la cui componente comune sarà la conoscenza e la divulgazione delle varie discipline artistiche. Non mancheranno, tra le altre cose, tanti libri usati ma in ottime condizioni che potranno essere prelevati con una semplice offerta libera destinata alla raccolta fondi di solidarietà.  

Entrando nel dettaglio, in entrambe le giornate, vi saranno ben due ore a disposizione degli autori - esattamente tra le 16,00 e le 18,00 - all’interno delle quali potranno far conoscere e parlare delle loro ultime opere letterarie, ma si parlerà anche di fotografia, di letteratura e solidarietà, senza trascurare tuttavia momenti musicali. Il tutto all’aperto all’ombra del grande gazebo, situato nell'accogliente giardino della famiglia di Piazza Santa Monica 1 Ostia Lido (RM) e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. 

Ad arricchire la manifestazione, vi saranno inoltre, una rievocazione teatrale inerente a Santa Monica e Sant’Agostino, beati in onore dei quali la manifestazione è stata ideata e realizzata e infine, un ricordo del Vescovo Rosminiano Clemente Rivain occasione del centenario della sua nascita.

Entrambe le giornate, saranno chiuse dalla santa messa in onore di Santa Monica e Sant’Agostino.  

Per ogni utile informazione potranno essere utilizzati i seguenti contatti: assclementeriva@gmail.come tel. 3273590986.

domenica 22 agosto 2021

È possibile fissare la bellezza?

 Mi dipingi

Diciamocelo chiaramente: le cose belle sprigionano un estremo fascino dal quale non è possibile sottrarsi. 

Seppur volessimo ignorare ciò che d’improvviso ci rende succubi della sua presenza, riusciremmo forse a farlo con la vista, ma la sua presenza continuerebbe a bivaccare in ogni angolo della nostra mente, dando luogo a una sorta di sottomissione spirituale involontaria. Ammaliante e quasi inquietante se vogliamo, ma allo stesso tempo appagante nei confronti d’un bisogno di bellezza e questo principio, si realizza soprattutto in amore. 

Nel momento in cui l’attrazione prende il sopravvento, si vorrebbe continuare ad ammirare, adorare, venerare ciò che ci colpisce e spesso, questo accade fissando quanto ci ha sorpreso in un’immagine destinata a diventar perenne, tal quale come gli occhi l’hanno interpretata. 

Nasce quindi il ritratto: un’attenta esplorazione che si avvale di un’acuta osservazione del nostro amato bello, e che posa leggero per esser replicato.  

Mi Dipingi”, appunto, è una poesia contenuta nella mia ultima raccolta poetica intitolata  “Triticum”, da PAV edizionie racconta in maniera semplice e spontanea cosa accade  in quei momenti.

 

Mi dipingi

Mi stai contemplando l'anima

come un pittore fa quando osserva la telata trama

sulla quale ha già distribuito i suoi colori.

 

Le sfumature

sono passaggi oltre i confini d’un bramoso desiderio

e le corpose pennellate,

sporgenze solari di luce e di colore riflesse dentro la creazione.

 

Tra le linee che compongono ogni tratto,

il panorama delle sensazioni prende vita e forma

e si getta in una prospettiva incerta ma sicura,

indefinita ma chiara e ben delineata.

 

Aspetto che tu finisca di scrutare la mia essenza

per risplendere dentro il tuo dipinto,

ricco di immature sensazioni

da nutrire e custodire dentro il tuo futuro.

mercoledì 11 agosto 2021

Le profondità dal tempo immacolato

 Negli abissi


Da sempre ogni civiltà sin dalla propria nascita, ha sempre nutrito curiosità verso quei mondi immaginari e ancora privi di una prima esplorazione umana. Mondi  dalla certa esistenza poiché palesemente visibili quali l’universo, ben scrutabile durante le ore prive di luce e, in tutt’altra direzione, le profondità scavate nel ventre della terra. Infatti, se v’è un mondo tanto affascinante quanto inesplorato è proprio quello delle più estreme profondità marine. 

Come sarà quel paesaggio così oscuro e tanto profondo rispetto alla crosta terrestre? E quali creature saranno gli abitanti di questo ambiente dove l’uomo arriva con minor frequenza rispetto ad aree di maggiore convenienza? 

Ebbene l’idea di abisso, secondo la sua personale interpretazione, è stata stesa sulla tela dalla pittrice Lilian Almiron, che con il suo dipinto rappresentante questo “sconosciuto” ma neanche troppo, ha voluto omaggiare e rispettare il tema della mostra di pittura allestita presso l’Art Saloon Frames Art & Design, gestito da Alessandra Altieri denominata appunto “Profondo Blu”, di cui ho avuto già modo di parlare ed ancora aperta al pubblico. 

Ma cosa c’entra la poesia in tutto questo? Semplicissimo! Ogni immagine presente in galleria è stata corredata di una poesia, con l’intento di sposare degnamente l’animo visivo e immaginario del pittore con quello fantastico e sensibile del poeta. Il risultato è tutto nell’immagine inserita dentro la "fugace evasione" di quest’oggi e dentro la poesia, da me composta, al fine di leggerne il colore in ogni sfumatura.

Coloro che volessero approfondire la conoscenza dell'artista Lilian Almiron, possono visitare la sua pagina Facebook qui, dove sono presenti oltre ad opere pittoriche, anche lavori artistici di altro genere.

 

domenica 8 agosto 2021

I pensieri di Ninfa

 Ninfa


Se ci addentriamo per un breve istante nella mitologia classica, in particolare quella greca, scopriamo che le ninfe, altro non erano che delle divinità di sesso femminile delle acque, composte da fonti, sorgenti, laghi e fiumi e per questo, chiamate anche Naiadi. 

Venerate dai greci antichi, erano considerate per lo più benevoli verso i mortali, dai quali accettavano anche l’amore. Omero le considerava figlie di Zeus, longeve ma non immortali ed elemento peculiare, capaci di guarire gli infermi con la sola immersione nelle loro acque. Di contro, seppur capaci di sanare le imperfezioni umane, e sempre secondo il mito greco, erano altrettanto abili nel provocare turbe mentali di vario tipo a chi ne fosse attinto. 

Queste figure femminili, che incarnavano leggende e credenze e di cui abbiamo fatto cenno, hanno ispirato un’opera che la pittrice Marilena Di Vito, ha esposto presso l’”Art Saloon Frames Art & design” di Ariccia, nell’ambito della manifestazione “Profondo Blù”, e dove resterà visibile, unitamente ad altre valide opere, ancora per qualche settimana. 

A corredo del dipinto, è stata esposta anche una mia poesia dall’omonimo titolo che presta la voce, se così si può dire, proprio alle riflessioni e ai pensieri della Dea.

Per coloro che volessero approfondire la conoscenza della pittrice, ma anche della sorella Rosalia, anch'essa artista, consiglio di visitare la relativa pagina Facebook denominata "Anime a colori", di Marilena e Rosalia di Vito.




domenica 1 agosto 2021

Un salto nel mondo diverso

 Guizzi



Anche chi sa molto bene che la propria vita non sopporta contesti privi dei necessari e indispensabili elementi che permettano la sopravvivenza, brama la realizzazione del sogno di poter esplorare, almeno per una volta mettendo anche a rischio la propria vita, cosa nasconda un mondo che non si conosce. 

Ad esempio, una creatura dell’acqua conosce molto bene i fondali, le correnti e le più semplici norme di sopravvivenza, ma spesso, un pesciolino può essere curioso oppure, estremamente esuberante. Così, si affida a un guizzo per  vedere cosa esista oltre il filo dell’acqua. Da dove giunga quel riflesso fendente che accende le oscure cavità nel ventre della sua casa. Allora,  anche se solo per un tempo assai ridotto, sfonda la superficie d’acqua e tocca il cielo, finché la gravità non lo fa nuovamente penetrare con un tuffo nel suo mondo incantato. 

Guizzi” è il titolo che l’artista Silvia Colini ha scelto per dare un nome all’immagine che possiamo ammirare nella fugace evasione in copertina. "Guizzi", è anche il titolo della mia poesia ad essa dedicata, dove parole e immagine sposano l’unico fine possibile: quello di unire un’idea e un concetto in un unicum dal doppio sapore emozionale.