Non capita certo tutti i giorni di avere la possibilità di
filmare per intero una rappresentazione teatrale, sia nelle fasi di
preparazione che in quelle definitive con il pubblico presente. Ebbene, "
Canale Cultura Multimedia Art Projects" di cui faccio parte, ha
provveduto a fare questo proprio lo scorso 14 ottobre 2023, nella splendida cornice
dell’Auditorium “
Santa Maria a Castello” di Ausonia, piccolo borgo in provincia
di Frosinone.
Tutto nasce dalla volontà di Nino Fausti, poeta pluripremiato, apprezzato critico letterario, saggista e soprattutto grande interprete del teatro classico e non solo antico, il
quale ha voluto affidare alla nostra associazione culturale, il compito di
documentare attraverso la registrazione audio/video i primi due parlamenti di
Angelo Beolco, drammaturgo veneto detto il “Ruzante” per via delle numerose interpretazioni proprio del suo personaggio chiamato Ruzante.
"Il Reduce" e "Bilora", questi i titoli delle opere scritte rispettivamente nel 1529 e nel 1530, che sono state sapientemente tradotte dal
suo “compare” - e non solo di recitazione - Alberto Ticconi, regista cinematografico e televisivo, apprezzato pittore, musicista e compositore, e anch'egli con una lunga lista di rappresentazioni teatrali alle spalle.
Entrambi i testi rigorosamente scritti in dialetto Pavano, proprio a cura di Alberto, sono stati recuperati e riproposti in un
dialetto misto riconducibile, per nascita, allo stanziamento di popoli nomadi nell'area a sud del Lazio, e provenienti da vari territori dell'Italia centrale. E tale adattamento, ha donato alle opere un gusto dal sapore
tipicamente contadino e semplice, ma dal forte impatto emotivo.
Devo ammettere, di aver vissuto un’esperienza straordinaria e
irripetibile! Abituato ad assistere a spettacoli teatrali dalla parte opposta rispetto al palcoscenico,
vale a dire tra il pubblico e davanti a una rappresentazione già confezionata e
messa in scena quale risultato finale, non posso nascondere di aver vissuto emozioni intense nell'aver partecipato attivamente a quanto accade dietro le quinte; nell'aver constatato quanto sacrificio esiste, anche
nel proporre nella giusta maniera una semplice battuta e a quanta fatica viene spesa nel trovare
il giusto equilibrio tra copione, interpretazione e soprattutto tra attori rispettando tempi, modi e fedeltà
di rappresentazione.
Soprattutto, e lo dico con orgoglio, mi ha molto appagato partecipare
materialmente come attore - veste assolutamente inconsueta nella mia attività artistica - in una delle scene. Occasione naturalmente colta al volo e che mi ha gratificato
immensamente poiché realizzatasi condividendo il palco con due grandi rappresentanti del teatro.
Nino Fausti e Alberto Ticconi hanno tra di loro un'intesa straordinaria e sono dei veri e propri maestri da studiare, osservare ed emulare da parte di coloro che vogliono iniziare a recitare. È sufficiente uno
sguardo, un’espressione, un colpo d’occhio e tutto magicamente si realizza.
Insieme sui vari palcoscenici
d’Italia da quasi trent'anni, hanno mostrato una freschezza interpretativa e soprattutto mentale, nel dare vita a uno spettacolo durato più di un’ora senza alcuna interruzione, senza neanche una breve pausa per poter riprendere fiato.
Ma quello che in questa nota mi piace evidenziare non si
riferisce solo alla maestria, alla professionalità, alla bravura e al talento
che alberga in Nino e Alberto, doti fortemente ricercate negli ambienti del
teatro, ma a quanto hanno saputo trasmettere a coloro che hanno avuto la fortuna - come me - di filmarli, di stare loro vicino, di condividere scena, certezze e amore nel dare sfogo alla propria passione sopra un palco ove i personaggi erano vari ma dove solo due attori hanno loro dato vita.
Non è facile che tutto ciò possa passare inosservato a chi
come me è invaso da ipersensibilità verso ogni elemento del mondo e Nino e
Alberto, a quelli come noi, hanno fatto un
regalo enorme: quello di strapparci alla realtà per depositarci gradualmente
sotto un’aura di pace e di serenità ove poter respirare la poesia che vive nel mondo del teatro.
Grazie Nino Fausti e grazie Alberto Ticconi, per aver
narrato l’essenza del teatro e per lo sforzo adoperato per il semplice piacere di onorare una passione, quella di stupire e di incantare.