lunedì 23 ottobre 2023

Parte "ArtisticaMente" programma TV a favore di Arte e Cultura

Chi mi conosce sa che difficilmente mi lascio andare alla descrizione delle mie impressioni e del mio stato d’animo relativamente a fatti e circostanze che mi hanno colpito emotivamente, se non attraverso l'arte poetica 
ma a volte, è difficile sopprimere la tenacia con la quale certi momenti chiedono di essere narrati e allora mi scappa di raccontarlo, proprio come faccio in questo momento, laddove farlo mi appaga e mi rende orgoglioso d’averlo fatto.  Si, perché da qualche settimana, sono nello staff di Canale Cultura Multimedia Art Projects, un team di veri appassionati d’arte e di cultura che hanno messo a disposizione di artisti, eventi culturali e quanto di interessante possa scaturire dal mondo della cultura e del sapere, la loro professionalità, maturata in anni di attività su vari livelli.

Venerdì 20 ottobre scorso abbiamo effettuato, con questi splendidi professionisti di camere, macchine fotografiche, microfoni ecc., la registrazione della prima puntata del programma “ArtisticaMente”, da me ideato e condotto per Canale Cultura Multimedia Art Project, e lo abbiamo fatto aprendo  questa serie di incontri con due personaggi veramente  fantastici del mondo del teatro: Nino Fausti e Alberto Ticconi. Parliamo di due artisti dalla pluridecennale esperienza che si sono costruiti sulla base di una passione dall'entità incommensurabile e irriducibile, quella verso il teatro, principalmente, e poi in direzioni di varie forme artistiche.

Nino Fausti inizia a scrivere molto presto e lo fa con la poesia pubblicando due raccolte poetiche. Intorno ai vent'anni d'età, inizia un’intensa attività di critico letterario che lo porta a pubblicare tre libri di critica letteraria. Numerosi suoi testi sono stati pubblicati su riviste e opuscoli in Italia, Francia, Russia, Spagna, Argentina, USA, ed è presente in antologie e raccolte. Tra i riconoscimenti ottenuti dalla sua poesia il  premio Lerici Pea Sez. giovani nel 1989; il premio Alfonso Gatto città di Salerno nel 1991 e il Premio Anna Borra nel 1994, solo per citarne alcuni. Ha scritto inoltre saggi e molte delle sue recensioni e dei suoi interventi hanno arricchito le più importanti riviste letterarie italiane.

Ma la parola poetica sta un po’ stretta a Nino, tant’è che entra nel mondo del teatro a soli 17 anni frequentando il laboratorio di Mario Scaccia a Roma e recandosi a Firenze per un full intensive di una settimana. Inizia così una lunga carriera nel teatro. Una vera e propria esplosione che non si può riassumere in pochi passaggi tante sono le rappresentazioni teatrali messe in scena in più di 40 anni di attività sia in Italia che all’estero,  durante i quali, fonda compagnie teatrali e dirige laboratori teatrali portando in scena autori che hanno fatto la storia del teatro fin dall’antichità. Tuttavia, Nino Fausti ha una propria idea riguardante la parola rappresentata ed è quella verso cui maggiormente fa ricerca e si concentra, tentando di coniugare  un teatro estremamente colto con un teatro popolare.  Cerca di sperimentare insomma, una forma teatrale che possa rivolgersi a un pubblico più vasto attraverso una rielaborazione del linguaggio del teatro classico. 

Alberto Ticconi consegue il diploma di Regia Cinematografica e Televisiva nel 1986. È pittore a sedici anni, passione che dal 1977 diventa la sua prima attività professionale. Una sua opera in bronzo è presente nella sala conferenze della VI Circoscrizione di Roma. Dal '70 entra nel mondo della musica come bassista, cantante e compositore in una band e ancora oggi coltiva la passione per questo strumento, non solo, risulta essere un creativo anche nella ricerca di suoni attraverso la modifica di strumenti nuovi. L’esperienza come regista e attore inizia dalla fine degli anni '70 laddove presenta opere di Eduardo de Filippo e di Plauto e da circa quindici anni interpreta Gesù nella passione di Cristo a Pulcherini. Ha trattato (rielaborando e traducendo anche e soprattutto in dialetto e in lingua sul piano filologico), opere di Aristofane, Plauto, Menandro, Moliere, Shakespeare, Leopardi, Ruzante (1^ e 2^ parlamento, quest’ultimo anche molto apprezzato da Nino Manfredi che assistette allo spettacolo), e anche di altri autori contemporanei. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti per il suo lavoro mentre sono oltre sessanta le opere teatrali e le sceneggiature scritte e interpretate da varie compagnie in giro per l’Italia.

Due mostri sacri insomma che con la loro presenza hanno inaugurato in maniera assai eccellente la serie di incontri dedicati all’arte e alla cultura. Due attori che hanno saputo incarnare nel corso della loro brillante carriera e fino a oggi, lo spirito vivo del teatro classico portandolo a contatto con un pubblico ormai esigente, come quello contemporaneo, riuscendo a coinvolgerlo emotivamente attraverso una  grande umanità e con un'interazione partecipativa, sino a renderlo parte attiva nelle  loro rappresentazioni.

Averli avuti nel mio programma ha onorato me e tutto lo staff di Canale Cultura che proprio pochi giorni prima aveva documentato attraverso la registrazione audio/video i primi due parlamenti di Angelo Beolco detto il "Ruzante", intitolati rispettivamente “Il Reduce” e “Bilora”, rappresentati all’interno dell’Auditorium di Ausonia e scritti nel 1529 e 1530 e ai quali con grande onore e partecipazione emotiva ho prestato la mia figura per una piccola parte.

Avremo nelle prossime puntate altri ospiti in altre discipline artistiche ma la presenza di Nino e Alberto, ci ha permesso di aprire un nuovo capitolo nella storia di Canale Cultura Multimedia Art Projects fatto di umanità, passione e amore.

sabato 21 ottobre 2023

Il "Ruzante" all'Auditorium di Ausonia

Non capita certo tutti i giorni di avere la possibilità di filmare per intero una rappresentazione teatrale, sia nelle fasi di preparazione che in quelle definitive con il pubblico presente. Ebbene, "Canale Cultura Multimedia Art Projects" di cui faccio parte, ha provveduto a fare questo proprio lo scorso 14 ottobre 2023, nella splendida cornice dell’Auditorium “Santa Maria a Castello” di Ausonia, piccolo borgo in provincia di Frosinone.

Tutto nasce dalla volontà di Nino Fausti, poeta pluripremiato, apprezzato critico letterario, saggista e soprattutto grande interprete del teatro classico e non solo antico, il quale ha voluto affidare alla nostra associazione culturale, il compito di documentare attraverso la registrazione audio/video i primi due parlamenti di Angelo Beolco, drammaturgo veneto detto il “Ruzante” per via delle numerose  interpretazioni proprio del suo personaggio chiamato Ruzante. 

"Il Reduce" e "Bilora", questi i titoli delle opere scritte rispettivamente nel  1529 e nel 1530, che sono state sapientemente tradotte dal suo “compare” - e non solo di recitazione - Alberto Ticconi, regista cinematografico e televisivo, apprezzato pittore, musicista e compositore, e anch'egli con una lunga lista di rappresentazioni teatrali  alle spalle. 

Entrambi i testi rigorosamente scritti in dialetto Pavano, proprio a cura di Alberto, sono stati recuperati e riproposti in un dialetto misto riconducibile, per nascita, allo stanziamento di popoli nomadi nell'area a sud del Lazio, e provenienti da vari territori dell'Italia centrale. E tale adattamento,  ha donato alle opere un gusto dal sapore tipicamente contadino e  semplice, ma dal forte impatto emotivo.  

Devo ammettere, di aver vissuto un’esperienza straordinaria e irripetibile! Abituato ad assistere a spettacoli teatrali dalla parte opposta rispetto al palcoscenico, vale a dire tra il pubblico e davanti a una rappresentazione già confezionata e messa in scena quale risultato finale, non posso nascondere di aver vissuto emozioni intense nell'aver partecipato attivamente a quanto accade dietro le quinte; nell'aver constatato quanto sacrificio esiste, anche nel proporre nella giusta maniera una semplice battuta e a quanta fatica viene spesa nel trovare il giusto equilibrio tra copione, interpretazione e soprattutto tra attori rispettando tempi, modi e fedeltà di rappresentazione. 

Soprattutto, e lo dico con orgoglio, mi ha molto appagato partecipare materialmente come attore - veste assolutamente inconsueta nella mia attività artistica - in una delle scene. Occasione naturalmente colta al volo e che mi ha gratificato immensamente poiché realizzatasi condividendo il palco con due grandi rappresentanti del teatro.

Nino Fausti e Alberto Ticconi hanno tra di loro un'intesa straordinaria e sono dei veri e propri maestri da studiare, osservare ed emulare da parte di coloro che vogliono iniziare a recitare. È sufficiente uno sguardo, un’espressione, un colpo d’occhio e tutto magicamente si realizza. 

Insieme sui vari palcoscenici d’Italia da quasi trent'anni, hanno mostrato una freschezza interpretativa e soprattutto mentale, nel dare vita a uno spettacolo durato  più di un’ora senza alcuna interruzione, senza neanche una breve pausa per poter riprendere fiato.

Ma quello che in questa nota mi piace evidenziare non si riferisce solo alla maestria, alla professionalità, alla bravura e al talento che alberga in Nino e Alberto,  doti fortemente  ricercate negli ambienti del teatro, ma a quanto hanno saputo trasmettere a coloro che hanno avuto la fortuna - come me - di filmarli, di stare loro vicino, di condividere scena, certezze e amore nel dare sfogo alla propria passione sopra un palco ove i personaggi erano vari ma dove solo due attori hanno loro dato vita.

Non è facile che tutto ciò possa passare inosservato a chi come me è invaso da ipersensibilità verso ogni elemento del mondo e Nino e Alberto, a quelli come noi, hanno fatto un regalo enorme: quello di strapparci alla realtà per depositarci gradualmente sotto un’aura di pace e di serenità  ove poter respirare la poesia che vive nel mondo del teatro.

Grazie Nino Fausti e grazie Alberto Ticconi, per aver narrato l’essenza del teatro e per lo sforzo adoperato per il semplice piacere di onorare una passione, quella di stupire e di incantare.