"Di luoghi e di sensi"
(Pav Edizioni 2023)
Tutto ciò che accade durante il ciclo di una vita rischia di
scivolare via dalla memoria dacché, nel suo viaggio lungo il tempo, essa conserva
solo ciò che riesce a penetrare il primo strato dell’indifferenza. Capita però,
che taluni fatti, posseggano un’intensità emotiva e una forza propria, capaci
di sorprendere la quiete che dimora dentro la coscienza stimolandone un
sussulto. Così, proprio come un lampo, questi eventi producono una scossa e
quell’istante è trasformato in un focale appunto che sospende per un attimo il
torpore del consueto. «Fotogrammi» insomma! Tutti raccolti nell’archivio dei
ricordi come fatti salienti, quelli cioè, che più di altri hanno penetrato
radici forti dentro la memoria.
Tuttavia, perché questo processo abbia inizio e si sviluppi,
c’è bisogno di una serie di elementi necessari a favorire la loro evoluzione e
il successivo assestamento conclusivo, primo tra tutti, l’istituzione di una
totale evasione spirituale. Un momento d’esistenza insomma, che emancipa verso «Luoghi»
ove è più facile gestire e dare voce ai propri sentimenti. Luoghi a volte
frutto della fantasia, ma in qualche misura collegati anche a reminiscenze
antiche. Luoghi spesso virtuali oppure
materiali, che si realizzano nell’incarnare oasi epurate; stanze asettiche
della sfera emozionale immunizzate dai «contaminati» impulsi della
quotidianità.
Luoghi, che mutano in «Rifugi» per processo evolutivo, nel
momento in cui sono raggiunti e conquistati, assumendo in questo modo il valore
assoluto di una libertà della mente e del pensiero all’interno della quale, non
vi sono distrazioni né influenze, e dove un’agognata esclusione spirituale è la
sola energia che mette in moto un senso di liberazione in un contesto in cui la
confessione si impadronisce del pensiero, addivenendo alla concordia che
finalmente si ritrova.
E cosa sarebbe tutto questo senza il fondamentale apporto di
un maturo sentimento? Senza quelle «Passioni» all’interno delle quali tutto
vive e si rinnova, si realizza e concretizza? Quelle passioni che si susseguono
nel tempo scandendo l’avvicendarsi di stagioni rigogliose o incanutite;
esuberanti, o strette nella morsa dello scoramento, offrendo la variabile del
tempo che trascorre e che le plasma. Passioni ardenti! Come sono quelle degli
amori: così impetuosi e prepotenti quando arrivano a riempire di piacevole
follia ogni nuovo giorno; così colmi di dolore, quando recisi ancorché colmi di
piacevole tormento saranno spasmo e contrazione per i sentimenti.
In «Di luoghi e di sensi», Fotogrammi, Rifugi e Passioni, sono stretti in un tiepido abbraccio per mezzo di un’invisibile trama che tesse, nella loro coesistenza, il duplice valore dello spirito e del materiale.
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