Chi mi conosce sa che difficilmente mi lascio andare alla
descrizione delle mie impressioni e del mio stato d’animo relativamente a fatti
e circostanze che mi hanno colpito emotivamente, se non attraverso l'arte poetica ma a volte, è difficile sopprimere la tenacia con la quale
certi momenti chiedono di essere narrati e allora mi scappa di raccontarlo,
proprio come faccio in questo momento, laddove farlo mi appaga e mi rende
orgoglioso d’averlo fatto. Si, perché da
qualche settimana, sono nello staff di Canale Cultura Multimedia Art Projects,
un team di veri appassionati d’arte e di cultura che hanno messo a disposizione
di artisti, eventi culturali e quanto di interessante possa scaturire dal mondo
della cultura e del sapere, la loro professionalità, maturata in anni di
attività su vari livelli.
Venerdì 20 ottobre scorso abbiamo effettuato, con questi splendidi professionisti
di camere, macchine fotografiche, microfoni ecc., la registrazione della prima
puntata del programma “ArtisticaMente”, da me ideato e condotto per Canale Cultura
Multimedia Art Project, e lo abbiamo fatto aprendo questa serie di incontri con due personaggi
veramente fantastici del mondo del
teatro: Nino Fausti e Alberto Ticconi. Parliamo di due artisti dalla
pluridecennale esperienza che si sono costruiti sulla base di una passione dall'entità incommensurabile e irriducibile, quella verso il teatro, principalmente, e poi in direzioni di varie forme artistiche.
Nino Fausti inizia a scrivere molto presto e lo fa con la
poesia pubblicando due raccolte poetiche. Intorno ai vent'anni d'età, inizia un’intensa
attività di critico letterario che lo porta a pubblicare tre libri di critica
letteraria. Numerosi suoi testi sono stati pubblicati su riviste e opuscoli in
Italia, Francia, Russia, Spagna, Argentina, USA, ed è presente in antologie e
raccolte. Tra i riconoscimenti ottenuti dalla sua poesia il premio Lerici Pea
Sez. giovani nel 1989; il premio Alfonso Gatto città di Salerno nel 1991 e il Premio
Anna Borra nel 1994, solo per citarne alcuni. Ha scritto inoltre saggi e molte
delle sue recensioni e dei suoi interventi hanno arricchito le più importanti
riviste letterarie italiane.
Ma la parola poetica sta un po’ stretta a Nino, tant’è che
entra nel mondo del teatro a soli 17 anni frequentando il laboratorio di Mario
Scaccia a Roma e recandosi a Firenze per un full intensive di una settimana.
Inizia così una lunga carriera nel teatro. Una vera e propria esplosione che
non si può riassumere in pochi passaggi tante sono le rappresentazioni teatrali
messe in scena in più di 40 anni di attività sia in Italia che all’estero, durante i quali, fonda compagnie teatrali e dirige laboratori teatrali portando
in scena autori che hanno fatto la storia del teatro fin dall’antichità. Tuttavia, Nino Fausti ha una propria idea riguardante la parola rappresentata ed è quella
verso cui maggiormente fa ricerca e si concentra, tentando di coniugare un teatro estremamente colto con un teatro
popolare. Cerca di sperimentare insomma,
una forma teatrale che possa rivolgersi a un pubblico più vasto attraverso una
rielaborazione del linguaggio del teatro classico.
Alberto Ticconi consegue il diploma di Regia Cinematografica e Televisiva nel 1986. È pittore a sedici anni, passione
che dal 1977 diventa la sua prima attività professionale. Una sua opera in
bronzo è presente nella sala conferenze della VI Circoscrizione di Roma. Dal '70
entra nel mondo della musica come bassista, cantante e compositore in una band e ancora oggi coltiva la passione per questo strumento, non solo, risulta essere un creativo anche nella
ricerca di suoni attraverso la modifica di strumenti nuovi. L’esperienza come
regista e attore inizia dalla fine degli anni '70 laddove presenta opere di Eduardo
de Filippo e di Plauto e da circa quindici anni interpreta Gesù nella passione di
Cristo a Pulcherini. Ha trattato (rielaborando e traducendo anche e soprattutto
in dialetto e in lingua sul piano filologico), opere di Aristofane, Plauto,
Menandro, Moliere, Shakespeare, Leopardi, Ruzante (1^ e 2^ parlamento,
quest’ultimo anche molto apprezzato da Nino Manfredi che assistette allo
spettacolo), e anche di altri autori contemporanei. Numerosi sono i
riconoscimenti ottenuti per il suo lavoro mentre sono oltre sessanta le opere
teatrali e le sceneggiature scritte e interpretate da varie compagnie in giro
per l’Italia.
Due mostri sacri insomma che con la loro presenza hanno
inaugurato in maniera assai eccellente la serie di incontri dedicati all’arte e alla cultura. Due attori
che hanno saputo incarnare nel corso della loro brillante carriera e fino a
oggi, lo spirito vivo del teatro classico portandolo a contatto con un pubblico
ormai esigente, come quello contemporaneo, riuscendo a coinvolgerlo
emotivamente attraverso una grande umanità e con un'interazione partecipativa, sino a
renderlo parte attiva nelle loro
rappresentazioni.
Averli avuti nel mio programma ha onorato me e tutto lo
staff di Canale Cultura che proprio pochi giorni prima aveva documentato attraverso
la registrazione audio/video i primi due parlamenti di Angelo Beolco detto il "Ruzante", intitolati rispettivamente “Il Reduce” e “Bilora”, rappresentati
all’interno dell’Auditorium di Ausonia e scritti nel 1529 e 1530 e ai quali con
grande onore e partecipazione emotiva ho prestato la mia figura per una piccola parte.
Avremo nelle prossime puntate altri ospiti in altre
discipline artistiche ma la presenza di Nino e Alberto, ci ha permesso di
aprire un nuovo capitolo nella storia di Canale Cultura Multimedia Art
Projects fatto di umanità, passione e amore.
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