Guizzi
Anche chi sa molto bene che la propria vita non sopporta contesti privi dei necessari e indispensabili elementi che permettano la sopravvivenza, brama la realizzazione del sogno di poter esplorare, almeno per una volta mettendo anche a rischio la propria vita, cosa nasconda un mondo che non si conosce.
Ad esempio, una creatura dell’acqua conosce molto bene i fondali, le correnti e le più semplici norme di sopravvivenza, ma spesso, un pesciolino può essere curioso oppure, estremamente esuberante. Così, si affida a un guizzo per vedere cosa esista oltre il filo dell’acqua. Da dove giunga quel riflesso fendente che accende le oscure cavità nel ventre della sua casa. Allora, anche se solo per un tempo assai ridotto, sfonda la superficie d’acqua e tocca il cielo, finché la gravità non lo fa nuovamente penetrare con un tuffo nel suo mondo incantato.
“Guizzi” è il titolo che l’artista Silvia Colini ha scelto per dare un nome all’immagine che possiamo ammirare nella fugace evasione in copertina. "Guizzi", è anche il titolo della mia poesia ad essa dedicata, dove parole e immagine sposano l’unico fine possibile: quello di unire un’idea e un concetto in un unicum dal doppio sapore emozionale.
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