Il valore del tempo passato è senz’altro un valore da tenere in debita considerazione nella vita di ognuno, e questa entità, la si apprezza solo nel momento in cui vengono a mancare, come in un mosaico, tessere di vita non più fruibili che inesorabilmente sono destinate a scomparire dalla mente e dalla materiale quotidianità.
Maria Teresa De Donato si racconta, e lo fa con la semplicità che le appartiene per natura. L'autrice di "Anelli mancanti", discende da una famiglia dalle nobili origini e di elevato spessore sociale e culturale. Mostra gratitudine per le opportunità che la vita le ha concesso tra le quali quella di viaggiare, ma anche di poter apprezzare e di godere di una natura affascinante, dell’arte in generale e della comunicazione nella sua più ampia ed estesa accezione.
Maria Teresa sostiene, a ragion veduta, che le passioni, l’educazione e le naturali tendenze, acquisite in parte e impartite fin dalla più tenera età, sono quelle che maggiormente sono da considerare nella vita e che successivamente, troveranno una serena e spontanea condivisione con la società durante l'esistenza. Con saggezza l’autrice, all'interno di quest'opera, pone l’accento su quanto lo studio della quotidianità, oltre quello operato sui suoi avi, abbia un certo peso su ogni scelta o avvenimento storico, e rechi in sé la componente della ciclicità influenzando, in maniera più o meno efficace, anche le scelte delle generazioni future. Per la scrittrice infatti, nessuna azione è casuale, ma frutto di un proprio patrimonio genetico, sociale e culturale.
Dal romanzo - avvincente nella sua narrazione - emergono incomprensioni e contrasti, ma anche affinità e sembianze con i propri familiari, il tutto, coeso e sintetizzato nei loro pregi e/o difetti.
“Anelli mancanti” è un viaggio nel labirinto del proprio
inconscio che conduce necessariamente alla consapevolezza di quanto sia
importante e fondamentale un'analisi relativa alle proprie origini; di come sia spesso necessaria
una valutazione oggettiva, finalizzata al recupero dei valori trasmessi tra
generazioni, ma soprattutto, di quanto sia necessario un ritorno alla
semplicità delle azioni quotidiane nel rispetto della natura - non solo umana - e della socialità.
L'opera in questione può essere acquistata qui, mentre per qualsiasi informazione bibliografica e/o biografica, Maria Teresa De Donato è raggiungibile a questo link!
Grazie di cuore, Vinicio!
RispondiEliminaGrazie a te! È stato un piacere leggere e recensire il tuo ottimo lavoro.
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