Capita spesso di imbattersi in concorsi di pittura nei quali viene richiesta una serie di versi a corredo di una immagine proposta dal pittore. "Phoebus Italia", ha pensato di rompere questa consuetudine invertendo le parti in questione. Non più quindi, almeno in questa circostanza, dedicare una poesia ad un quadro ma dipingere sulla base di un testo poetico al fine di proporre la propria prospettiva artistica. Via libera quindi a questo affascinante modo di creare, nell'ottica di una commistione di idee, creatività e fantasia. E a proposito del concorso entrando nel dettaglio?
La poesia, è l'espressione dell'anima attraverso la quale la mente può vestirsi di figure e Leonardo, ne creò concetto quando affermò che la poesia è una pittura cieca e la pittura, una poesia senza la parola.
Ed è proprio la poesia che questa volta libererà soggetti da tradurre e interpretare, cercando di innescare un meccanismo creativo nel pittore, nella sua innata virtù di puro osservatore del mondo e testimone attivo dei propri sentimenti.
L’interpretazione personale del pittore nei confronti del testo, darà spazio alla fantasia incarnando i valori della creatività e del genio, in stretta connessione con il livello di sensibilità che ogni artista possiede come patrimonio individuale.
Il concorso di pittura denominato “L’immagine della poesia” indetto da "Phoebus Italia", si terrà nella sala esposizione Phoebus in Velletri (RM), in vicolo Moscatelli 8, dal 20 al 22 gennaio 2023.
Gli artisti partecipanti, potranno prendere visione del testo poetico dal titolo “Voci dalla mia terra”, prodotto da Vinicio Salvatore Di Crescenzo, e nei confronti del quale produrre le proprie opere a questa pagina Facebook.
Iscrizione e regolamento a questo link.
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