In particolare, mi soffermai, tra le altre cose rimanendone
ammaliato, su una serie di volti femminili inseriti in un contesto pittorico più ampio e all’interno del quale spiccavano ulteriori opere, frutto della sua geniale capacità creativa e del suo estro
innato.
Piacevolmente colpito da tale bellezza,
non ho potuto fare a meno di approfondire, con l'ausilio dell'autrice, il tema proposto da quei volti, ognuno dei quali, non solo portatore in dote di un effetto cromatico avvolgente
e ben equilibrato, ma intriso - nell’espressione e nello sguardo - di un senso
di mistero implicito, livellabile attraverso una soggettiva
interpretazione nell’attenta osservazione.
Ma Marina Mangiapelo non è solo
una saggista e una pittrice di talento. Il suo mondo artistico contempla la creazione
di forme d’arte assai diversificate quali ad esempio la
progettazione, il disegno e la creazione di costumi per il successivo
impiego nel cinema, nella danza e nel teatro. Una competenza acquisita durante gli studi giovanili e arricchita ulteriormente in Atelier
attraverso la frequentazione di laboratori di rilievo quali quello di Gianni
Versace, oppure, affinata attraverso contatti con maestri d’arte e dai quali ha
tratto ispirazione e stimolo per la ricerca e lo studio di sempre nuove tecniche
applicative nel campo della moda.
Un impegno costante il suo, pregno d’arte, di storia, di colore e soprattutto frutto di una ricerca costante e sempre aggiornata nell’individuazione di soluzioni innovative e originali.
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