venerdì 30 ottobre 2020

Dialogando con Sara Marino alla scoperta dei suoi personaggi

Ho sempre sostenuto che l’ambiente familiare è come una sorta di aula didattica dove gli insegnanti sono i nostri cari, e coloro che seguono le lezioni,  quelli che più sono animati da interessi e da molteplici curiosità. Non a caso, se in famiglia si mastica musica è facile che qualcuno intraprenda la carriera musicale; se vi sono attori, i deputati a diventarlo saranno spesso i propri figli. Ma molte volte questo accade anche in ambito sportivo e in tante altre attività: artistiche e non.

A conferma di questa mia tesi, le vicende che hanno investito la formazione letteraria di Sara Marino, una bravissima scrittrice di Prato. 

Sara, con la quale ho fatto due chiacchiere, ci tiene a precisare che la passione per i libri è stata ereditata da suo nonno. Con lui, passava interi pomeriggi immersa nella lettura. E sempre dai nonni, gli insegnamenti volti all’impegno e alla costanza, prerogative essenziali per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo, e sebbene, come lei stessa riferisce, abbia  toccato vari ambiti occupazionali, la sua vera passione è sempre stata solo la scrittura; il gusto di raccontare le storie che attraverso le proprie emozioni prendevano vita. 

I suoi libri

A tutt'oggi, nella sua bibliografia sono presenti quattro romanzi intriganti, affascinanti e dal gusto assolutamente originale:

Sara, racconta storie fantastiche incarnate da demoni e vampiri in felice associazione con gli esseri viventi del mondo terreno. I toni in uso negli intrecci narrativi sono a tinte fosche,  assai suggestivi e carichi di emozioni forti che fanno vibrare un sottile tormento in chi legge. 

Alla luce di quanto finora descritto, qualche curiosità arriva spontanea, per questo ho posto a Sara alcune domande tese a conoscere più da vicino quali siano i caratteri che contraddistinguono il proprio stile e come nascono le sue idee durante la scrittura. 

Sara, curiosando tra le tue produzioni e dopo aver letto qualcosa di tuo, mi convinco che ami trattare più di ogni altra, una determinata materia, quella del mondo dei demoni, interpreti del male e quello degli umani, fautori del bene e della razionale coerenza. Demoni e umani quindi, sono gli assoluti protagonisti, e le loro storie si intrecciano, si mescolano fino a disorientare la propria appartenenza a una precisa dimensione. Come nasce questa passione per il fantastico mondo dei demoni e dei vampiri? E quale sentimento prevale in te  nel momento in cui racconti di  forze umane e demoniache che si contrappongono sfidandosi nel bene e nel male?

In effetti, amo molto il genere fantasy, specialmente il mondo dei vampiri fin da adolescente. Ho amato la loro interpretazione nella storia e il loro essere e non essere. Quella leggera linea sottile del: non possono esistere… ma. Quando scrivo di loro, mi perdo in un mondo unico, dove tutto è nuovo, assoluto e spesso portato all’eccesso. Immergo i miei personaggi in lotte interiori, battaglie ma mai definiti in bene contro il male. Nelle mie storie non è mai tutto bianco o nero, ma gioco con le mille sfumature che anche un mostro, può avere.

Le tue storie parlano anche d’amore. Un amore che a volte sembra impossibile tra personaggi che di umano hanno  poco e coloro i quali invece fanno di questo sentimento l’arma del risveglio e della consapevolezza del proprio essere. È possibile secondo te che nelle tue storie possa nascere questo tipo di rapporto? E mi riferisco alla storia di Rebecca e Marcus in ”Destino di sangue”.

Nella saga Di Rebecca&Marcus, parlo proprio di quell’amore tormentato e impegnativo. Di un amore che non dovrebbe esistere, ma che nasce, come dopo un rogo, dalla polvere di una vita di sofferenza. La lotta per avere un pezzo di felicità. Il momento in cui quell’amore, ti cambia la vita e il giuramento di proteggerla da tutto e tutti.

Tornando a temi più distesi e meno cruenti dal punto di vista narrativo, ci racconti quando è iniziata in te la convinzione che dalla tua fantasia potessero nascere delle storie emotivamente coinvolgenti e con una continua  suspense che tiene il lettore incollato ad ogni singola pagina? E infine, come vivi la scrittura delle tue opere nel momento in cui pensi che chi leggerà il tuo romanzo sposerà le tue stesse emozioni?

Le mie storie, bussano spesso inaspettatamente nella mia mente e vogliono essere scritte. Sono sempre cariche di emozione, che spesso, grazie ai miei personaggi rilassano me, sono la mia valvola di sfogo, ma sono anche creature a se. Loro vivono in quelle pagine, amano, sorridono, piangono e vivono come vere persone ed è quello che spero passi dalla pagina alla mente di chi lo legge. Sapere, da chi me lo ha detto, che leggendo si sono emozionati, si sono ritrovati nelle vesti di uno o dell’altro personaggio, mi rende euforica  e felice di essere riuscita nel mio intento di renderli reali. Sapere che le emozione di una lettura, possa rallegrare o far passare un attimo di felicità al lettore, credo sia il miglior traguardo.

Dove acquistare: 

Bene, dopo aver esplorato, seppur in maniera sommaria il mondo segreto dei romanzi di Sara, l'invito è quello di scoprirne di più, naturalmente leggendo i suoi libri. I romanzi sono  quelli elencati e basterà cliccare su ogni singolo titolo. La pagina che si aprirà, sarà utile non solo all'acquisto, ma anche a scoprire la trama ed il contenuto d'ogni singola opera. Ringraziamo Sara Marino per sua gentile disponibilità e buona lettura.

  1. "Destino di Sangue";
  2. "La freccia del diavolo";
  3. "L'Ombra del demone";
  4. "Il mio demone".




 

 

 

 

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