Esprimersi in poesia ha sempre rappresentato un nobile modo
per raccontare stati d’animo e percezioni che hanno saputo scuotere i propri sentimenti
e quindi provocare un’emozione. Si
inizia spesso da ragazzi, quando segretamente vengono scritti e conservati
i propri pensieri, spesso inerenti a relazione sociale e contatti
umani, ma relativi anche a fatti e accadimenti che in qualche misura hanno
toccato la sensibilità personale provocandole un sussulto bisognevole di non
essere scordato.
Tutto questo è semplicemente dettato dalla volontà di fissare
un momento della propria vita, laddove emerga una necessità irripetibile: non perderlo.
Sì, proprio così, il motivo principale è quello di poter conservare quell’attimo
fuggente imprigionandolo per sempre nei ricordi. Ed è quello che la poesia
esattamente fa, perché oltre a descrivere fatti e circostanze attraverso un
linguaggio esclusivo e forbito, permette che quel “fotogramma” di vita rimanga
vivo e ripetibile.
Spesso questo sfogo, che come dicevamo si palesa soprattutto
durante l’età adolescenziale non trova soluzione di continuità nel tempo sfumando così lentamente. Altrettanto spesso tuttavia, e aggiungo anche fortunatamente, quando la passione possiede una capacità
performante nell’opporsi a una dissoluzione spontanea e naturale resiste e si
rafforza, sino a rappresentare una irrinunciabile necessità: quella della
condivisione.
La mia ottava raccolta poetica “Di luoghi e di sensi” (Pav Edizioni), rappresenta
un continuum che parte dai primi pensieri dell’infanzia e continua fino al
mondo che oggi ci ospita e che continua a rivelarci ogni giorno i suoi segreti. “Di luoghi e di sensi” ostenta con orgoglio, frammenti della mia
terra. Ed è proprio in questa terra, quella fondana, che lunedì 10 luglio p.v. lo farò parlare.
Presso il monumento naturale “Mola della Corte” - Settecannelle Capodacqua, dopo una
visita in questa splendida area verde nel comune di Fondi con le Guide Ambientali
Escursionistiche del calibro di Giancarlo Pagliaroli e Andrea Patriarca prevista
alle 19,30, ci sposteremo nell’area adibita alla presentazione della raccolta
poetica alle successive 20.30, dove potrò parlare del libro e leggere alcuni componimenti.
Mi accompagnerà in questo viaggio dentro la poesia la bella e brava Federica Sanguigni, poetessa che nasce dalle mie stesse radici e che ringrazio di cuore, con cui condivido espressione poetica e sensazioni originarie del nostro territorio condiviso.
Un infinito ringraziamento è rivolto anche alle
associazioni “Quadrato” e “Fare verde” entrambe di Fondi, organizzatrici dell’evento
patrocinato dal Parco Naturale dei Monti Aurunci, denominato “Letture al parco”, una
rassegna culturale che sposa nella circostanza natura e letteratura in un magico
connubio ricco di atmosfere uniche e suggestive.
Appuntamento quindi a lunedì 10 luglio 2023 per la prima di
sette tappe così programmate:
- 19,30 visita guidata al Parco Mola della Corte:
- 20,30 presentazione di un libro.
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