giovedì 6 aprile 2023

Giovanni Pascoli e il suo «Gelsomino notturno»

Video poesia «Il gelsomino notturno» visionabile qui!

Può capitare che un evento importante quale può essere un matrimonio di un conoscente o di un amico, possa diventare motivo di malinconica tristezza. Forse proprio questo accade a Giovanni Pascoli nel suo componimento «Il gelsomino notturno». 

Egli, nella sua sensibile intimità, s’accorge che tale fatto incarna un disagio interiore, un momento di latente scoramento che lo coglie impreparato e che si manifesta in tutta la sua crudezza in relazione alla sua natura e al proprio sentimento. 

Con questa malinconica poesia, pubblicata per la prima volta nel luglio del 1901, il poeta scrive della prima notte di nozze del suo amico Gabriele Briganti, e attraverso figure simboliche, narra quello che vede, che sente e che percepisce. 

Tra i fiori notturni, l’odore del fieno e il vento che trasporta elementi e sensazioni, e sotto le stelle, le sue riflessioni sono tormento e sconfitta, ma anche occasione nello scoprirsi uomo di forti passioni.

Video poesia «Il gelsomino notturno» visionabile qui!


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