mercoledì 20 agosto 2025

PIGLIO I tesori di Piglio proiettati in un film documentario in Piazza G. Marconi

La ridente cittadina  di Piglio, scelta negli anni passati da Monicelli per girare il film “Brancaleone alle Crociate”, da Alberto Sordi per il film “Anastasia mia sorella”, da Marcello Conte per un cortometraggio prodotto da Raffella Gresele e Marco Sili intitolato “Pentito”, da Carlo Picone nella rubrica “C’è da salvare” della televisione Italiana TG2 l’una, da Osvaldo Bevilacqua per la Rubrica “Sereno Variabile” e da Raffaele Marallo con “SimboliKa”, è salita alla ribalta con il film documentario realizzato dall’equipe televisiva ArtHera che ha immortalato in parte storia, arte e tradizioni di Piglio.

La ciociaria terra di antiche e nobili tradizioni è senz’altro ricca di meravigliosi e preziosi tesori artistici, oltre alle città d’arte per eccellenza della nostra provincia quali, Anagni, Ferentino, Alatri e Veroli è disseminata di piccoli centri, antichi Borghi aventi ciascuno scorci di bellezze naturali vestigia antiche usi e costumi caratteristici degni di note e rilevanza.

I telespettatori, alla presenza del sindaco avv. Mario Felli, dell’assessore alla Cultura Lucia Ceccaroni, della rappresentante del Comitato Estate Piglio 2025 Nicoletta Meloni  e  al Consigliere Claudio Alessandri ,  hanno visto in parte le potenzialità di Piglio un profilo storico artistico culturale con la proiezione del film documentario “I Gioielli di Piglio”, della durata di 41 minuti, stando comodamente seduti in Piazza G. Marconi, già Piazza XX Settembre.

Il film documentario porta la firma dell’equipe televisiva ArtHera, guidata da Vinicio Salvatore Di Crescenzo, con il regista Rossano Surpi e il cameraman e pilota di droni Massimo Tornesi insieme allo storico locale Giorgio Alessandro Pacetti, che ha contribuito a mettere in risalto le ricchezze culturali e architettoniche del paese.

I telespettatori hanno visto i luoghi simbolo di Piglio:   il Convento di San Lorenzo, oasi di pace che regala una vista impareggiabile sulle colline; il maestoso Castello Medievale, custode di secoli di storia; la Collegiata di Santa Maria Assunta, scrigno di preziose opere d’arte sacra.

Il documentario ha raccontato anche momenti di intensa partecipazione popolare, come la suggestiva Processione della Madonna delle Rose del 9 giugno 2025 e percorsi di spiritualità come il Cammino Meditativo di San Giovanni Paolo II.

Oltre ai monumenti e ai luoghi di culto, i telespettatori  hanno visto scorci pittoreschi del centro storico, con le sue stradine acciottolate e le architetture che affondano le radici nell’anno Mille. Ogni inquadratura ha offerto al pubblico uno spaccato autentico della vita in uno dei borghi più affascinanti dell’Italia centrale, dove il tempo sembra essersi fermato. 

La proiezione del documentario è stata l’occasione per i cittadini e i visitatori di riscoprire, attraverso le immagini, il valore e la bellezza di un territorio ricco di storia, fede e tradizioni-

Giorgio Alessandro Pacetti

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