Una prerogativa certa della poesia è che non smette mai di
meravigliare, soprattutto quando deve farsi conoscere in ambienti, giudicati dal
pensiero comune, molto più idonei e attrezzati a forme propriamente diverse dalla poesia. Ci
sono luoghi, infatti, deputati alla realizzazione di manifestazioni letterarie
per antonomasia: parlo di biblioteche, librerie, circoli, associazioni ecc. Non
solo ben attrezzati a questo tipo di eventi, ma in grado di proporre la giusta
atmosfera, affinché tutto risulti perfettamente coeso e ben connesso col fine che
si prefigge l’evento. E poi, ci sono
anche luoghi dove immaginare un connubio tra arte ed ambiente nel quale la
stessa si vuole portare potrebbe sembrare un’impresa. Eppure, questi luoghi hanno il
sapore del dolce travaglio che porta alla luce nuove creature. Insospettabili
ambienti dove ciò che ne nasce, è accolto come qualcosa di sorprendente, inaspettato
e prezioso.
Il tour che in primavera ho voluto organizzare per dare voce alla mia recente raccolta poetica
“Vimini freschi” (PAV Edizioni), e che ha toccato varie regioni d’Italia si è chiuso proprio
nel territorio che ha dato spunto e forma a molti dei componimenti in essa
inseriti. Parlo naturalmente di Fondi, esteso comune del basso Lazio e più in
generale della mia terra pontina. Ultima
data, prima della sosta di agosto, quella di Terracina, realizzata lo scorso 29
di luglio.
L’
Enoteca Futura del caro amico Aldo Nigro situata in via Fratelli Rosselli
33 in questo splendido centro marino, mi ha accolto con grande rispetto: sia nella
figura di portatore di un’arte, ma anche e soprattutto nei confronti della poesia, nella sua
più ampia accezione, e riferita al valore che essa rappresenta e conserva ancora
oggi. Una forma espressiva che nella
società
contemporanea certamente
fatica a
mantenere i livelli che le competono nell’ambito della letteratura d’élite, ma che
tuttavia è forte di un pubblico selezionato, assai rigoroso ed estremamente fedele.
E così, tutto è andato secondo le più ottimistiche previsioni.
Accompagnato dalla brava e competente
Giovanna Marchetti, conduttrice della
TV MediaSud, facente parte inoltre, in collaborazione con Renato Spaziani della
GMRS Production 2 (realizzazione programmi tv e film), alla quale va tutto
il mio ringraziamento per come è riuscita a raccontare con me la bella poesia
della vita, l’evento si è rivelato un grande successo che ha dimostrato ancora
una volta, quantunque ce ne fosse stato bisogno, che cultura e buon cibo sanno convivere e integrarsi senza creare pasticci;
che poesia e buon vino sono i giusti compagni dell’arte la quale si esalta
attraverso una riflessione distesa e addolcita dal nettare d’uva. Insomma, e lo
dico con franchezza ed estremo piacere, presso l’Enoteca Futura, la mia poesia
ha saputo parlare, farsi conoscere ed entrare nell’animo di tutti i presenti.
Appassionati che non smetterò mai di dover ringraziare per la fiducia e l’amore reso palese per la poesia.
La storia del vecchio che narra la vita mentre intreccia dei
vimini d’oro, è una storia del nostro tempo; una storia universale che
appartiene ad ognuno e che contiene i giusti valori: umani e civili. Se ogni
storia, ogni racconto, oppure ogni poesia non cede al ricatto della malinconia
e vuole con forza il suo lieto fine, con la chiusura del tour a Terracina io
l’ho potuto ottenere.
Grazie di cuore all’Enoteca Futura che consiglio di frequentare, non solo per i prossimi eventi, e grazie a tutti coloro che mi hanno permesso
di fare arrivare, anche in questo splendido posto, la poesia di "Vimini Freschi".
Quando pensi che… forse la strada è sempre in salita, ti
accorgi di avere la forza della poesia dalla tua parte e gli strumenti adeguati per poter arrivare sino al
punto più alto.
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