lunedì 13 ottobre 2025

PIGLIO: Giovedì 30 ottobre 2025 si festeggia la Madonna delle Rose

Le origini storiche risalgono a qualche secolo addietro e precisamente all’anno 1656, quando la popolazione pigliese fu liberata dalla peste per intercessione della Madre Santissima detta delle Rose.

La liberazione della peste avvenne in una cappellina fuori le mura di Piglio, dove successivamente è sorto il Santuario Mariano come ringraziamento per la “salvezza del popolo pigliese”.

Leggenda o storia la bella e sacra statua lignea verrà solennemente portata in trionfo per tutte le vie del centro storico dal parroco don Raffaele Tarice insieme alle tre confraternite locali, alle autorità civili, militari e religiose, alla banda città di Piglio, partendo dalla Collegiata Santa Maria Assunta per far ritorno al Santuario a Lei dedicato giovedì mattina 30 ottobre 2025 dopo la celebrazione della Santa Messa.

Il 30 ottobre, inoltre, è una data nella quale si ricordano ben due gemellaggi religiosi:

quello del 1982 quando una delegazione polacca sfilò processionalmente con il quadro della Madonna di Jasnagora regina della Polonia insieme alla statua della Madonna delle Rose;

l’altro del 2016 quando furono le donne di Nettuno in costume a sfilare con l’immagine della Madonna delle Grazie sempre dietro la statua della Madonna delle Rose.

I due quadri della Madonna di Jasnagora e quello della Madonna delle Grazie di Nettuno sono state posizionati all’interno del Santuario della Madonna delle Rose in ricordo per le future generazioni dello scambio culturale religioso avvenuto a Piglio.

“Annualmente, in questo giorno, (30 ottobre), si celebra la seconda festa in onore della Vergine SS.ma delle Rose, comprotettrice di Piglio a ricordo della liberazione della peste.

La statua, trattenuta nella Chiesa Collegiata dal mese di maggio precedente, viene ricondotta processionalmente nel suo santuario, sito tra la stazione delle ferrovie vicinali e le prime case del Piglio.

Ecco come un’anima devota (Suora Agostina Bove) esprime, in tal giorno, i suoi filiali sentimenti”:

 

 Perché ten vai, Madonna cara

proprio nella stagione amara?

Soli tu lasci i tuoi Pigliesi,

soli, lontan da Te, indifesi?

Noi Ti facciam, è ver, la Festa,

ma l’anima ne lascia mesta.

Entrando in Chiesa di quassù

soffriam per non vederti più.

O Madre, quando tornerai

E ancor felici ne farai?

 

Su, fatevi coraggio,

mi rivedrete a maggio:

nel dolce e caro mese

ritornerò in paese.

Intanto la Statuetta

andrà in ogni casetta;

raccolti pregherete

così m’onorerete.

Darovvi grazie e gioia

togliendovi la noia;

felici vi farò

al ciel vi guiderò.

Siete buoni, amatemi,

contenta ognor fatemi;

allor proteggerò

il Piglio e salverò.

Figli, vi chiedo ancora,

l’Ave che sì m’onora.

Addio! Da casa mia

Veglierò” Così sia.

Suora Agostina Bove

 

Giorgio Alessandro Pacetti


Nessun commento:

Posta un commento