Fuga per restare
"Le parole hanno un delicato e prestigioso compito: quello di comunicare, illustrare e descrivere qualsiasi forma di contenuto. Fonte inesauribile di combinazioni, riescono a rendere in maniera precisa e dettagliata il chiaro senso di ciò che si vuole raccontare; sia esso un pensiero o un concetto, sia essa un’immagine o un’idea.
Attraverso la loro estrosa manipolazione - come per un pittore possono essere i suoi strumenti di lavoro - colui che scrive è in grado di creare una serie infinita di combinazioni dalla quale, si possono ottenere le più disparate ed emozionanti descrizioni.
Opere d’arte, piccoli gioielli espressivi destinati a rimanere immutati nel tempo, anche quando il linguaggio si trasforma.
Le tinte metaforiche che sanno inventare e gli effetti cromatici percettibili nei versi, sono assimilabili a un dipinto. Un dipinto di parole sul quale, la vernice damar stende lucentezza, ne ravviva i colori e ne isola l’essenza originale".
Queste erano poche righe che introducono il contenuto di Vernice Damar, la raccolta poetica edita da Edizioni Ensemble e che ho pubblicato nel 2019. E da questa raccolta ho tratto una poesia dal titolo “Fuga per restare” che mette a fuoco un tema che riguarda tutti, soprattutto quando ci si rende conto che il tempo travolge e divora tutto ciò che incontra quello dei ricordi. Ma come si fa a impedire al tempo di soffocare le immagini e i ricordi?
E come si fa a tenere acceso lungo il viaggio della vita un tenero momento di meravigliosa luce che non si vuole far morire?
Spesso è possibile, almeno in un futuro che non corra troppo e a patto, che il ricordo sia degno d’essere vissuto ogni volta lo si cerchi. Purtroppo però, inevitabilmente, tutto si assottiglia e si dissolve lentamente. E seppur rammaricati per ciò che sta sparendo, non mancherà il coraggio di trattenere quell’ingrato tempo che scorre via veloce per non farci derubare dei nostri attimi di gioia.
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