Intorno alla rappresentazione centrale della Natività si svolgono le diverse attività del tempo e del luogo, in un paesaggio particolare e vario secondo i momenti della giornata: dall’aurora, al tramonto, alla notte, in un gioco di luci e di ombre, di attività e di riposo e… di attesa.
I visitatori hanno reso omaggio anche al sepolcro del suo ideatore presso la Cappella del Sacro Cuore all’estremità orientale del complesso francescano fondato da San Francesco.
Questa figura del Venerabile P. Quirico nobilita ulteriormente il sacro colle che vide nel 1200 i prodigi di santità del Beato Andrea Conti, che nel 1400 accolse i resti di Benedetto da Piglio, il più insigne tra gli umanisti laziali, e che nel 1700 fu scelto dal popolo pigliese come luogo dove elevare uno stupendo tempio barocco alla memoria dello stesso Beato e del martire Lorenzo.
La visita al presepe potrà essere effettuata, dietro richiesta, tutti i giorni fino al 1° febbraio 2025 festa liturgica del Beato Andrea Conti.
Un po’ di storia del presepe
Lo storico ed originale presepe, ideato e realizzato dal compianto P. Quirico in un locale sottostante il convento è stato costruito alla fine degli anni ’50 ed è rimasto in quel luogo fino al 2001, anno in cui il presepe venne smantellato, a seguito dei lavori di ristrutturazione del convento.
Dal 2002 al 2006 il presepe è stato fatto “rivivere”, in forma ridotta, nella chiesa settecentesca di San Lorenzo, adiacente al convento, occupando la cappellina del confessionale e successivamente ha trovato la definitiva allocazione nella vecchia vaccheria adiacente al convento.
Giorgio Alessandro Pacetti
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