lunedì 6 gennaio 2025

Nuove collaborazioni: Giorgio Alessandro Pacetti

Qualche settimana fa, con lo staff di Multimedia Art Projects - Arthera tv, abbiamo pensato di realizzare una nuova puntata del fortunato format televisivo "Itinerari - I tesori d'Italia" raccontando uno dei luoghi più suggestivi dell'alto frusinate: il convento di San Lorenzo. Un sito religioso con alle spalle una lunga storia di pace, sacrificio e preghiera: luogo simbolo per la comunità di Piglio. Ci è venuto in soccorso Giorgio Alessandro Pacetti, giornalista e figura di spicco nel recupero di opere architettoniche del Lazio, che del convento ne conosce segreti, virtù, storia e curiosità.

Apprezzatissimo il suo contributo, tant'è che lo abbiamo accolto con onore, partecipazione e orgoglio, nella squadra dei redattori del blog all'interno del sito ufficiale della nostra TV tanta si è dimostrata la sua competenza, la sua cultura e la sua passione per la storia dei luoghi, delle tradizioni e delle comunità susseguitesi nel tempo, soprattutto di quelle della sua Piglio.

Con molto piacere, personalmente, ho dedicato al giornalista e storico Giorgio Alessandro Pacetti, anche una sezione del mio blog all'interno del quale, avrò (e avremo) la fortuna di essere informati sulla vita culturale di questa parte del Lazio: su eventi, manifestazioni e curiosità del mondo dell'arte e della cultura locali.

Di seguito, un profilo biografico di Giorgio, al quale auguro un buon lavoro, una buona permanenza in questo blog e soprattutto al quale rivolgo un sentito compiacimento per il suo contributo continuo all'informazione e alla cultura, quantunque alla sua età, proponga ancora con estrema agilità  una fresca energia e una smisurata  passione per un sapere in continuo aggiornamento e certamente fuori dal comune.

"Giorgio Alessandro Pacetti è stato iscritto al Collegio dei Geometri della Provincia di Frosinone dal 1967 al 2016; è stato Giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Frosinone dal 1974 al 2016; è Ispettore Onorario per i Beni Ambientali ed Architettonici del Lazio dal 1985; è giornalista pubblicista ed ex Responsabile di Italia Nostra dei paesi del Nord Ciociaria; è stato  Presidente della Consulta dei Comitati Pendolari del Lazio; attualmente, è responsabile della Sezione Ufologia Fiorentina (SUF) del Lazio, È un cultore e valorizzatore delle tradizioni locali nonché socio fondatore del “Centro Culturale Musicale Benedetto da Piglio” dal 1996; è inoltre socio fondatore dell’AIDO Gruppo Comunale di Piglio (1984) e della sezione Provinciale di Frosinone (1986). È Presidente emerito del gruppo “M.I. ven. P. Quirico Pignalberi e Segretario emerito del Comitato B. Andrea Conti. In quest'ambito riveste ancora oggi a 83 anni, un compito che in pochi hanno portato avanti per così tanto tempo, dal 1947 a tutt'oggi è infatti  chierichetto presso il convento di San Lorenzo a Piglio.

Pacetti si è distinto inoltre per il recupero del patrimonio monumentale ed artistico di Piglio e più precisamente nei confronti del Santuario della Madonna del Monte a Piglio che era adibito a ricovero degli animali: del Convento e della Chiesa di San Lorenzo; della Chiesa rurale di San Rocco-Madonna della Valle, edificio in cui ha scoperto il 26 Dicembre 1984 un affresco di scuola giottesca che è stato ripristinato ad opera della Soprintendenza del Lazio. Sempre nella stessa Chiesa, il 28 Settembre 2002, ha scoperto un affresco raffigurante la Madonna della Valle con il Bambino e San Giovanni Battista del quale è in corso l’attribuzione dell’opera. E ancora, nel 1990 presso il Cimitero di Piglio ha evitato che ad opera di una ruspa andassero distrutti i resti di un acquedotto romano che dalla località Romagnano portava acqua fino alla sottostante zona denominata “Lago” dove a tutt’oggi risultano i muri di contenimento di un manufatto per il contenimento dell’acqua".

Tante le opere  di cui Giorgio si è fatto paladino nel contrastarne la distruzione e la dispersione. E tante le attività in favore della collettività messe in campo dal medesimo per il solo piacere di restituire quanto la tradizione e la storia hanno conservato (resistendo a guerre e ad incurie) e lasciato a quelle comunità nel corso dei secoli, di cui egli stesso si è fatto portavoce e alfiere.

Grazie di cuore Giorgio!

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