Solitaria conchiglia
Osservare il mare non è mai una soluzione che appaghi appieno la nostra voglia di scoperta, e più se ne resta affascinati, più si cercano in lui emozioni nuove. Credo accada di frequente non saper sopprimere la voglia di avvicinarsi al mare il più possibile.
È chiaro quindi, che appare assai difficile resistere al suo richiamo: a volte fragoroso, a volte delicato. E quando siamo al suo cospetto ci fa omaggio d’ogni suo figlio naturale, soprattutto di conchiglie.
E proprio le conchiglie con le loro tinte e le loro forme rappresentano la cornice ideale per il suo blu striato. Quelle conchiglie che della vita hanno conservato solo il loro debole riflesso
Solitaria conchiglia
E poi tu, rosa conchiglia già dall’onde levigata,
sola tra i ciottoli venati di brezza,
adagiata inerme sulla fresca sabbia umida di sale,
e sospesa, tra il fragore delle onde ed il sole che ti arde.
E mentre, sazia ormai di rispecchiarti ancora dentro un cielo colmo di calore,
arriva a ritemprare le venature tue
quel getto tiepido e spumoso.
Rassicurante braccio del tuo mare,
sostanza ed anima della tua creazione.
E sola, ancora sola resti
finché sepolta dai venti dell’autunno,
tornerai nel cuore del tuo immenso mare.
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